Descrizione
poi ancora quattro associazioni di volontario giunte da altri comuni, in particolare i gruppi di Protezione Civile di Catanzaro, Sant’Andrea allo Ionio, Mesoraca e Petilia Policastro; poi ancora l’aiuto del Sovrano Militare Ordine di Malta (Smom), il determinante contributo del consorzio di bonifica, intervenuto con i propri mezzi grazie al proficuo impegno dell’ing. Torchia; l'Anas, i Vigili del fuoco, l’Esercito, la Polizia locale e l’arma dei Carabinieri. In totale un dispiegamento di uomini che ha superato di gran lunga le circa centocinquanta unità, che hanno lavorato assiduamente su tutto il territorio comunale, grazie anche all’ottima coordinazione degli interventi curata da alcuni dipendenti comunali in supporto al C.O.C.
Fattiva è stata anche la collaborazione di gran parte degli amministratori politici ed in modo particolare Sindaco Maria Grazia Vittimberga che è stato perennemente presente lungo tutto il territorio constando di persona e in tempo reale la gravità dei danni. Altrettanto importante la coordinazione esterna da parte della prefettura con un collegamento continuo tra il Sindaco e il Prefetto d.ssa Tiziana Tombesi Il centro operativo è stato il fulcro chiave di questi quattro giorni, una coesione straordinaria tra pubblico e privato e tra associazioni stesse che ha permesso una perfetta gestione dell’emergenza con interventi immediati nei luoghi maggiormente colpiti. Questo ha consentito di operare con professionalità salvando diverse vite umane. In totale sono state oltre seicento le chiamate giunte al centro operativo, molte anche per semplici rassicurazioni o informazioni relative all’emergenza; circa quattrocento, invece, sono stati gli interventi messi in atto dai volontari.
Una trentina circa sono state le persone evacuate dalle proprie abitazioni e sistemati in altri luoghi, grazie anche alla collaborazione della Chiesa e della Prociv Arci che ha garantito pasti caldi per tutte le persone evacuate, così come per tutti i volontari, con l’allestimento della cucina mobile per le emergenze. Decine sono stati i mezzi a disposizione, oltre a diverse autovetture per il monitoraggio del territorio, tra cui pick up e diversi 4x4, sono stati utilizzati anche ruspe, escavatori di varie dimensioni, camion e persino gommoni necessari per trarre in salvo alcune persone dalle proprie abitazioni completamente allagate, questo soprattutto nelle zone di Sant’Anna, Sovereto e Le Cannella, grazie all’esperienza in acqua degli uomini di Isola Ambiente Apnea e in generale di tutte le associazioni di protezione civile. Insomma, una task force continua e ancora pienamente attiva, considerando lo stato di emergenza in cui versano ancora alcune zone, per questo il Centro Operativo non si è mai fermato e va avanti affrontando due grosse emergenze, da un lato quella alluvionale, dall’altro quella sanitaria per il continuo espandersi della pandemia Covid-19.
Il sindaco e l’intera amministrazione comunale si congratulano con tutti gli uomini impegnati e li ringrazia per aver messo a rischio la propria vita pur di salvare quella degli altri, un gesto di altruismo che merita un grande applauso da parte di tutta la popolazione. Il cuore grande di Isola Capo Rizzuto non smette mai di battere, ma questa volta possiamo dire il cuore grande della Calabria.