Coprifuoco, Ristoranti, Palestre: ecco tutte le nuove regole a partire dal 19 maggio

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Ecco le novità e regole a partire dal 19 maggio:

Data:

11 Ottobre 2023

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Descrizione

I punti chiave

  • Dal 1° giugno ok a ristoranti al chiuso a pranzo e a cena
  • Apertura palestre anticipata al 24 maggio
  • Sale giochi riaperte il 1° luglio
  • Niente più coprifuoco dal 21 giugno
  • I nuovi parametri in arrivo

 

Riaperti i centri commerciali nel weekend dal 22 maggio

In base al nuovo decreto i centri commerciali riapriranno in zona gialla nelle giornate festive e prefestive dal 22 maggio, primo weekend successivo all’entrata in vigore del nuovo decreto legge.

 

Apertura palestre anticipata al 24 maggio

L’apertura delle palestre è anticipata al 24 maggio (rispetto al 1° giugno). Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano invee sospese.

 

Dal 1° giugno ok a ristoranti al chiuso a pranzo e a cena

Dal primo giugno, sempre in zona gialla, i ristoranti e i bar riapriranno al chiuso non solo a pranzo ma anche a cena. E sarà anche possibile perciò la consumazione al banco nei bar.

 

Competizioni sportive con pubblico all’aperto dal 1° giugno

La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.

 

Dal 15 giugno feste matrimonio, convegni e congressi

Le feste successive ai matrimoni civili o religiosi potranno essere organizzate dal 15 giugno, anche al chiuso, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti. Anticipata (rispetto al 1° luglio) al 15 giugno la ripartenza in presenza di convegni e congressi, nonché l'apertura dei parchi divertimento

 

Sale giochi e piscine al chiuso riaperte il 1° luglio

Dal 1° luglio ripartiranno anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; nonché le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; i corsi di formazione pubblici e privati. E così pure le piscine al chiuso (quelle all’aperto lo hanno fatto il 15 maggio) e i centri benessere e termali.

 

Meno parametri, non più RT ma conta incidenza

Cambiano poi i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'Rt (l’indice di trasmissione del contagio) ma l'incidenza dei nuovi casi su 100 mila abitanti. E un altro forte fattore decisivo sarà il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Arriva una radicale semplificazione insomma dei 21 parametri precedenti, che scendono a 12. La zona rossa dovrebbe scattare con oltre 250 casi Covid su 100mila abitanti. Quella arancione, tra i 150 e i 249 casi, la gialla, tra i 50 e 149 casi. La bianca sotto i 50 casi. Da metà giugno si dovrebbe però tenere conto anche dei ricoveri nelle realtà con incidenza dei contagi da zona arancione. Se il livello di occupazione dei posti letto di area medica ospedaliera e area intensiva superasse rispettivamente il 40 e il 30% del totale scatta il rosso. Mentre se i dati sono inferiori al 30 e al 20% si va in giallo.

 

Fonte: Il Sole 24 Ore

Ultimo aggiornamento: 11/10/2023, 09:42

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